Nata nel 1984 con il nome di Polisportiva Forcola, la Pro loco “La Caűrga” APS
deve il suo nome alla falesia che fa da sfondo all’abitato di Sirta, frazione principale del comune di Forcola.
E’ proprio all’ombra di questa palestra di roccia naturale, rinomata tra gli appassionati,
che la Pro loco svolge buona parte delle sue numerose e coinvolgenti attività culturali e di aggregazione.
Grazie alla collaborazione con gli enti e le altre realtà associative presenti nel comune,
da tempo questo affiatato gruppo di cittadini si occupa sia della tutela del territorio
che della valorizzazione delle tradizioni e della cultura locali.
Le nostre valli strette sono da tempo custodi di tesori ancora sconosciuti.
Permettere anche ad altri di godere con i propri occhi delle meraviglie dei nostri luoghi è un senso del nostro lavoro.
Terre che la natura ha forgiato e che il lavoro dell’uomo, nel corso dei secoli, ha plasmato a seconda delle esigenze: ricavando prati da boschi scoscesi, case da massi informi, civiltà da un ambiente vergine.
Anche oggi dove le forze del tempo che passa sono maggiori di quelle umane e la lotta per il mantenimento dei segni del nostro passato si fa sempre più difficile, il nostro lavoro acquista un senso particolare: vedere oltre la semplicità delle cose e saper scorgere, nei luoghi che abbiamo ereditato, dei testimoni di un tempo che fu, da interrogare e da valorizzare.
La tradizione si esprime anche attraverso i gusti propri del territorio.
Numerosi sono i tentativi durante i quali, grazie a diverse collaborazioni, tentiamo di riproporre, utilizzando i prodotti della nostra terra, quei sapori e quei profumi protagonisti della cucina tradizionale valtellinese.
Ma il gusto va oltre il semplice atto del mangiare: assaporare un buon piatto della tradizione significa ritrovarsi insieme e gustare quel senso di comunità oggi spesso sostituito con l’individualismo.
Mangiare insieme diventa rito, diventa esso stesso tradizione; un momento dove ridere e confrontarsi assaporando quanto sia bella la compagnia e lo stare insieme.
Il rapporto viscerale che ci lega alla nostra terra, si esprime anche attraverso opere volte a garantirne la conservazione nel tempo.
La tutela dei sentieri montani e delle frazioni attraverso opere di pulizia e sistemazione, ci vede impegnati in un’operazione ben più ampia di quella di mantenere aperta la strada per i viandanti.
Il senso del nostro lavoro è quello di mettere mano al territorio, facendoci carico anche di qualcosa che non è direttamente riconducibile al singolo, ma che è patrimonio di tutti, una collaborazione per la comunità, che cerchiamo di trasmettere anche alle nuove generazioni.
Coinvolgendo e spronando i giovani a riconoscere i segni del degrado e a prendere le dovute decisioni per ovviarvi, cerchiamo di farli entrare in con-tatto con la loro terra, in quell’opera di tutela che, da sempre svolta dai singoli, non può essere demandata a nessun ente.
Abbiamo fiuto nel saper dare voce anche a ciò che ad altri potrebbe sembrare insignificante: è così che un enorme masso può trasformarsi in una palestra di roccia, un bosco in un teatro naturale in cui vengono rievocate leggende antiche oppure semplici scene tratte dall’opera della vita quotidiana dei nostri avi.
Questo è il senso del nostro lavoro: permettere a tutti di poter respirare l’atmosfera di magia e di semplicità che avvolge i nostri borghi rimasti intatti nonostante lo scorrere del tempo.
Tutelare il passato significa anche farsi carico di quella parte di tradizioni che più delle altre ha difficoltà a mantenersi nel tempo.
Se infatti gli oggetti, pur subendo le corruzioni dovute al tempo, permangono per diverso tempo quali testimoni degli usi antichi, le tradizioni e il patrimonio orale, se non fissati, spesso svaniscono gradualmente dalle comunità, come l’eco in fondo alla valle.
Senso del nostro lavoro è quello di dare ascolto alle testimonianze provenienti dal passato e da coloro che della nostra cultura sono stati protagonisti. Questo per dare la possibilità anche ad altri di sentire ed apprezzare le storie delle nostre frazioni, le nostre leggende e le caratteristiche di una vita che non si può leggere soltanto sui fuligginosi muri delle case antiche.
Iscritta al RUNTS repertorio 34190 del 14/06/2022
Iscritta all’Albo Regionale Associazioni Pro loco n. 374 del 19/03/2024
Iscritta all’UNPLI